domenica 11 settembre 2016

La Fika svedese (no, non è una parola sconcia)

Cari amici,
una volta arrivati in una nuova nazione ci sono quelle due o tre parole che si imparano a dieci minuti dall'arrivo (e chi ama viaggiare od è espatriato, sa esattamente di cosa sto parlando).
In Sverige la prima parola che si impara (o per meglio dire, si deve assolutamente imparare) è Fika.
No, carissimi, non è quello che pensate e proprio per questo è un passaggio fondamentale per un straniero capire il vero significato di questa parola e, di conseguenza, iniziare ad entrare nel tessuto sociale svedese.
Fika vuol dire semplicemente "pausa caffè". Delusi?
(www.hattrickpr.co.uk/international/practising-the-art-of-fika)
Noi italiani siamo grandissimi consumatori di caffè (amen), e il nostro caffè, l'espresso, è conosciuto in tutto il mondo per la sua qualità.
Ma quello che non sapete è che, se è vero che siamo campioni in qualità, non lo siamo in quantità, nonostante quello che possiamo percepire noi.
Perché, classifica delle nazioni con il maggior numero di consumo di caffè per abitante alla mano, l'Italia non riesce neanche ad arrivare alla Top 10.
Sconvolti? Beh, fate bene ad esserlo. Le maggior parte delle nazioni che si aggiudicato le prime posizioni di questa top of the coffee fanno parte del Nord Europa.
Primi i nostri amici Finlandesi, seguiti a ruota dai Norvegesi e qualche posticino più in basso se lo aggiudicano anche gli Svedesi.
Quindi, italians, giù tre tazze (non tazzine) di caffè alla mattina alle 7 e vedrete che ce la facciamo a batterli. Magari ci parte un attacco cardiaco ma ne sarà valsa la pena (scherzo, per chi non ci fosse arrivato).
Scherzi a parte, la Svezia avendo un così alto consumo di caffè deve necessariamente avere una grande tradizione alle spalle che supporta tali statistiche.
Ed è qua che la Fika arriva.
Questa pausa caffé è tradizionalmente dolce e composta da una tazza di caffè americano e un kanelbulle (cinnamon rolls per dirla all'americana), dolcetto "arrotolato" su se stesso alla cannella.
Quando si "fika" dunque?
Difficile rispondere. Non ci sono degli orari specifici, ma nel posto di lavoro sono generalmente previste due pause programmate proprio per dare spazio a questo momento sacro.
Attenzione: non partecipare alla fika puo' essere preso alcune volte come mancanza di riguardo verso i propri colleghi.
E se non vi piace il caffé?
Gli svedesi sono open-minded, quindi in casi eccezionali è possibile sostituire il caffé americano (che personalmente mi allaga lo stomaco e nient'altro) con del succo o, ancor meglio, del té.
E se non vi piace la cannella?
L'importanza della fika, come è facile capire, sta nell'atto di riunirsi insieme intorno ad un tavolo e socializzare quindi qualunque tipo di dolce (fika bread,"fikabröd") o sandwich è accettato.
La fika è un ottimo espediente per conoscere questo meraviglioso popolo.
Gli svedesi apprezzeranno e difficilmente vi diranno di no.
Quindi, ciò che resta da dire è "let's go to fika"... soprattutto se te lo chiede un tipo del genere. Ragazze, a buon intenditore poche parole.

(www.scandikitchen.co.uk/fika)
E se ve lo state chiedendo si, questa Gevalia mi ha dato un sacco di milioni per sponsorizzarli!

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